Care amiche e cari amici,

in occasione dell’imminente assemblea organizzativa della Cisl, in qualità di iscritti e/o di aderenti all’associazione “Prendere Parola”, vogliamo manifestare a voi e pubblicamente la nostra opinione su una serie di questioni che riguardano la nostra organizzazione che ci destano preoccupazioni e contrarietà. Con questa lettera vogliamo esplicitare in modo chiaro e franco e forse scomodo il pensiero della nostra associazione.

Abbiamo colto all’interno dell’Organizzazione il circolare di un malessere diffuso tra iscritti, militante ed ex dirigenti, molte volte accompagnata dall’abbandono. Diversi Amici lasciano l’adesione al nostro sindacato in silenzio o confidandosi con ristretti amici, per rispetto dovuto alla storia collettiva, all’impegno personale, per gratitudine per quanto ricevuto e riguardo per quanto hanno potuto dare.

Crediamo che questo sentimento non riguardi solo la Cisl ma che investa tutte le grandi organizzazioni quando si indebolisce la democrazia interna e si concentrano le decisioni sui gruppi dirigenti su temi importanti come il rapporto interconfederale, il confronto istituzionale, la definizione delle proposte e l’assunzione delle decisioni.