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In nessun altro sistema di governo le parole sono importanti come in democrazia, perché la democrazia è discussione, è ragionamento comune, si fonda sulla circolazione delle opinioni e delle convinzioni. Lo strumento privilegiato di questa circolazione sono le parole, e “Prendere parola” ne è lo strumento.
APERTA LA POSSIBILITA’ DI ADERIRE ALL’ASSOCIAZIONE ‘PRENDERE PAROLA’
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News
Vivere nella policrisi. Resistere alla barbarie quotidiana
Vivere nella policrisi.
Resistere alla barbarie quotidiana
Di: Savino Pezzotta
Da: LA BARCA E IL MARE
– Chiesa e Dintorni –
Oggi più che mai, il termine policrisi sembra calzare a pennello per descrivere la realtà del nostro tempo: un intreccio di crisi economiche, ecologiche, politiche e sociali che si alimentano a vicenda, creando un clima di incertezza e instabilità.
Non si tratta solo di un insieme di problemi separati, ma di un sistema complesso dove tutto è connesso. Se c’è un tema che definisce il nostro tempo, è proprio questo: la sensazione di vivere in un’epoca in cui tutto si sovrappone e si complica.
Può il sindacato tornare a parlare a tutti?
Descrizione
Un tempo, il sindacalismo confederale – Cgil, Cisl e Uil – era il simbolo della lotta, della giustizia, della solidarietà. Oggi, per molti, il sindacato è solo una sigla lontana, burocratica, a volte persino autoreferenziale. Da vecchio iscritto alla Cisl non posso fare a meno di chiedermi: come siamo arrivati a questo punto? E cosa racconta questo cambiamento sulla società in cui viviamo?
I prossimi tre appuntamenti dell’Associazione.
Giugno 2025
I prossimi tre appuntamenti dell’Associazione Prendere Parola
Il primo, il 24 giugno Assemblea soci.
Gli altri due, il 26 giugno incontri aperti e si terranno a Torino ore 10.00 e Milano 0re 17:00
UNA SVOLTA A DESTRA INNATURALE E DA RESPINGERE
Il fatto più preoccupante in relazione alla nomina di Sbarra a sottosegretario nel governo Meloni è stato il commento, a nome della Cisl, della segretaria generale Daniela Fumarola.
Perché esprimere “profonda soddisfazione” e promettere “piena disponibilità a collaborare” lascia vedere, in maniera implicita quanto chiara, che siamo di fronte ad un patto politico.
Uno scambio che ha come oggetto il coinvolgimento della Cisl in alleanze estranee alla sua storia.
Dossier
Articoli sull’ Autonomia Differenziata.
Sull’autonomia differenziata 26 gennaio 2024
Da convinto federalista ritengo che l ’autonomia differenziata approvata in Senato, nel testo proposto dal Ministro Calderoli sia una legge fatta male e pasticciata, che non potrà essere comunque attuata fino a quando non verranno determinati i LEP (livelli essenziali delle prestazioni).
Savino Pezzotta
Valutazioni in merito alla legge sull’Autonomia Differenziata approvata dal Senato il 23 Gennaio 2024
In premessa è opportuno ricordare che questo Disegno di Legge sull’Autonomia Differenziata, così come quello sull’Elezione diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri, essendo Disegni di Legge che modificano la Costituzione, la loro approvazione è sottoposta alle disposizioni dell’Art. 138 della Costituzione: doppia deliberazione in ciascuna Camera e la seconda dopo tre mesi dalla prima, approvazione con la maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera e, se richiesto dal 20% dei membri di una Camera, oppure da 500.000 elettori o da 5 Consigli Regionali, si da corso al referendum popolare.
Rodolfo Vialba
Nel dibattito attorno alla legge sull’autonomia differenziata, che il Senato ha approvato martedì in prima lettura, interviene oggi l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia
Nel dibattito attorno alla legge sull’autonomia differenziata, che il Senato ha approvato martedì in prima lettura, interviene oggi l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, con la sua voce accorata che documenta la grande preoccupazione del Sud e della stessa Chiesa meridionale per una riforma che potrebbe avere come esito l’ulteriore distanziamento tra differenti aree del Paese.
Una visione opposta a quella della maggioranza dove, mentre sul fronte opposto il Pd pensa a una mobilitazione, il vicepremier Matteo Salvini ha ripetuto ieri, collegato alla Scuola politica della Lega, che invece «l’Italia ha bisogno di riforme» e «l’autonomia non è un punto di arrivo, ma di partenza per trasformarci in un Paese moderno, efficiente, responsabile e federale: elezione diretta del premier, stabilità dei governi e poteri delegati agli enti locali, significa competizione in senso positivo e questa non è una parolaccia».
da “Avvenire” 28 Gennaio 2024
Dossier
Articoli sul sindacalismo USA e su UAW, tradotti da Gianni Alioti che ringraziamo dell’assenso alla loro pubblicazione.