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In nessun altro sistema di governo le parole sono importanti come in democrazia, perché la democrazia è discussione, è ragionamento comune, si fonda sulla circolazione delle opinioni e delle convinzioni. Lo strumento privilegiato di questa circolazione sono le parole, e “Prendere parola” ne è lo strumento.
APERTA LA POSSIBILITA’ DI ADERIRE ALL’ASSOCIAZIONE ‘PRENDERE PAROLA’
PREMI IL PULSANTE QUI SOTTO
News
Una pacata risposta
Una pacata risposta a chi mi contesta la firma all’appello la trovate su: https://savinopezzotta.wordpress.com/2024/12/04/risposta-pacata/
Intervista a Pezzotta
“Il nostro è un appello contro le decisioni dell’attuale segretario della Cisl, Luigi Sbarra, contro il suo modo di fare, contro questo modo poco rispettoso nei confronti della storia di questo sindacato. La Cisl è la mia organizzazione, io ci sono ancora iscritto”. È il duro attacco pronunciato ai microfoni di Radio Radicale dall’ex segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta
Il nostro Programma
IL SINDACATO SARA? dei lavoratori O NON SARA’
Dissentiamo dalla scelta CISL e rivolgiamo un APPELLO. Il nostro fine è far rivivere nella quotidianità lo storico principio della Cisl: “IL SINDACATO SARA’ DEI LAVORATORI O NON SARA’”
La legge di bilancio 2025 in discussione al Parlamento è ben lontana dagli obiettivi qualificanti che la Cisl ha indicato nei suoi congressi, e ancor più di quanto sottolineano iscritti e lavoratori indicando la priorità di potenziare (prevenzione-cura-riabilitazione) il Servizio Sanitario Nazionale e il finanziamento della legge per la non autosufficienza, a fianco delle richieste per salvaguardare il potere d’acquisto eroso dall’inflazione reale – quella del carrello della spesa è più alta di quella delle statistiche e dell’indice IPCA, che non tiene conto dell’inflazione importata, preso a riferimento per la contrattazione – e per sostenere le filiere produttive della manifattura per un’occupazione stabile.
Dossier
Articoli sull’ Autonomia Differenziata.
Sull’autonomia differenziata 26 gennaio 2024
Da convinto federalista ritengo che l ’autonomia differenziata approvata in Senato, nel testo proposto dal Ministro Calderoli sia una legge fatta male e pasticciata, che non potrà essere comunque attuata fino a quando non verranno determinati i LEP (livelli essenziali delle prestazioni).
Savino Pezzotta
Valutazioni in merito alla legge sull’Autonomia Differenziata approvata dal Senato il 23 Gennaio 2024
In premessa è opportuno ricordare che questo Disegno di Legge sull’Autonomia Differenziata, così come quello sull’Elezione diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri, essendo Disegni di Legge che modificano la Costituzione, la loro approvazione è sottoposta alle disposizioni dell’Art. 138 della Costituzione: doppia deliberazione in ciascuna Camera e la seconda dopo tre mesi dalla prima, approvazione con la maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera e, se richiesto dal 20% dei membri di una Camera, oppure da 500.000 elettori o da 5 Consigli Regionali, si da corso al referendum popolare.
Rodolfo Vialba
Nel dibattito attorno alla legge sull’autonomia differenziata, che il Senato ha approvato martedì in prima lettura, interviene oggi l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia
Nel dibattito attorno alla legge sull’autonomia differenziata, che il Senato ha approvato martedì in prima lettura, interviene oggi l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, con la sua voce accorata che documenta la grande preoccupazione del Sud e della stessa Chiesa meridionale per una riforma che potrebbe avere come esito l’ulteriore distanziamento tra differenti aree del Paese.
Una visione opposta a quella della maggioranza dove, mentre sul fronte opposto il Pd pensa a una mobilitazione, il vicepremier Matteo Salvini ha ripetuto ieri, collegato alla Scuola politica della Lega, che invece «l’Italia ha bisogno di riforme» e «l’autonomia non è un punto di arrivo, ma di partenza per trasformarci in un Paese moderno, efficiente, responsabile e federale: elezione diretta del premier, stabilità dei governi e poteri delegati agli enti locali, significa competizione in senso positivo e questa non è una parolaccia».
da “Avvenire” 28 Gennaio 2024
Dossier
Articoli sul sindacalismo USA e su UAW, tradotti da Gianni Alioti che ringraziamo dell’assenso alla loro pubblicazione.