Home

In nessun altro sistema di governo le parole sono importanti come in democrazia, perché la democrazia è discussione, è ragionamento comune, si fonda sulla circolazione delle opinioni e delle convinzioni. Lo strumento privilegiato di questa circolazione sono le parole, e “Prendere parola” ne è lo strumento.

APERTA LA POSSIBILITA’ DI ADERIRE ALL’ASSOCIAZIONE ‘PRENDERE PAROLA’  
PREMI IL PULSANTE QUI SOTTO

Eventi

News

CATTOLICI UN PO’ EGOISTI, DISAFFEZIONATI AL BENE COMUNE. NON C’ÈNOSTALGIA DI UN PARTITO, RIPARTIRE DAI CONTENUTI

Avvenire – 11 febbraio 2024
INTERVISTA AL SONDAGGISTA NANDO PAGNONCELLI: IMPENNATA
DELL’ASTENSIONISMO ANCHE FRA I CREDENTI
«CATTOLICI UN PO’ EGOISTI, DISAFFEZIONATI AL BENE COMUNE. NON C’È
NOSTALGIA DI UN PARTITO, RIPARTIRE DAI CONTENUTI»
Di Angelo Picariello

BASTA GUERRE! 24 febbraio 2024 – Giornata di mobilitazione nazionale.

L’Italia deve dire basta alla guerra – Rete Italiana Pace e Disarmo – Mobilitazione nelle città italiane per il cessate il fuoco immediato in Palestina e in Ucraina, per ribadire il NO a tutte le guerre e il NO al riarmo, per costruire un mondo di pace, di sicurezza e di benessere per tutte e per tutti. “Fermiamo la criminale follia delle guerre!”. “L’Italia deve dire basta alla guerra!”. Lo deve dire ora!

Dossier

Articoli sull’ Autonomia Differenziata.

Valutazioni in merito alla legge sull’Autonomia Differenziata approvata dal Senato il 23 Gennaio 2024

In premessa è opportuno ricordare che questo Disegno di Legge sull’Autonomia Differenziata, così come quello sull’Elezione diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri, essendo Disegni di Legge che modificano la Costituzione, la loro approvazione è sottoposta alle disposizioni dell’Art. 138 della Costituzione: doppia deliberazione in ciascuna Camera e la seconda dopo tre mesi dalla prima, approvazione con la maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera e, se richiesto dal 20% dei membri di una Camera, oppure da 500.000 elettori o da 5 Consigli Regionali, si da corso al referendum popolare.

Rodolfo Vialba

Nel dibattito attorno alla legge sull’autonomia differenziata, che il Senato ha approvato martedì in prima lettura, interviene oggi l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia

Nel dibattito attorno alla legge sull’autonomia differenziata, che il Senato ha approvato martedì in prima lettura, interviene oggi l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, con la sua voce accorata che documenta la grande preoccupazione del Sud e della stessa Chiesa meridionale per una riforma che potrebbe avere come esito l’ulteriore distanziamento tra differenti aree del Paese.
Una visione opposta a quella della maggioranza dove, mentre sul fronte opposto il Pd pensa a una mobilitazione, il vicepremier Matteo Salvini ha ripetuto ieri, collegato alla Scuola politica della Lega, che invece «l’Italia ha bisogno di riforme» e «l’autonomia non è un punto di arrivo, ma di partenza per trasformarci in un Paese moderno, efficiente, responsabile e federale: elezione diretta del premier, stabilità dei governi e poteri delegati agli enti locali, significa competizione in senso positivo e questa non è una parolaccia».

da “Avvenire” 28 Gennaio 2024